Libro Serto. ^.xr di Sopotò, che fece lo fteflò Proueditor Generale Venie-ro, con ladircttionedi Emnnuello Mormori, Cittadino-di Napoli di Romania,huomo valorofo, caccorto in gui-fa,che in vnaconfulta, che prima hauean fattainCorfu tutt’icapidellarmata Venetiana co’lZanni, fi eracon-chiufo di ieguir lafua guida in terrà ferma, come ch'egli craprattichiisimodelpaefe. Hor partito il Veniero con dodeci galee, alle quali comandaua Giacomo Celfi Pro-ueditore,traghittato il cauale,fece sbarcare le artiglierie, degenti fotto la guida di Natale da Crema, che allora., reggeua le militiedi Corcira, e circondato il Cartello di Sopotò, e per mare, e per terra fi diede principio à berfa-gliarlo: ma i difeniori, che videroa’colpi frrfigrando apertura,fecretamente fuggendo, tolferola fiticaa’no-ftri, che vi entrarono vincitori, e vi piantaron le infegne gloriofiifimedi S.Marco. Acquirto,che pofè in granderi-putationc il nome de’Venetiani, a’quali fi ioggettarono molti Cimerioti,c promiicro tutti da fare lo fteiiò, quando hauelfero alììltenza di forze, habili alla difefi contro l’Ottomana fortezza. Rimaiè in guardia del luogo il Mormori,che,auidodi danneggiarci nimici, conparto del prefidio vicito fino à Niuizza, lontana da Sopotò ben cinquanta miglia, traicor/c,e prefi la Terra,la difiruife da* fondamenti : tentò poi Gordichi, ma in vano, eilèndo fortilfima*,hor mentre,per ritornare alla fila ftanza,dà volta , fi vede incontro i Sangiacchi di Dulcigno,c della Va-lona con numero grande di barbari aflalitori. Non fi perite d’animo l’inuitto , e prefa la corta di vna montagna^, cominciaàfcaramucciare; ehoraritirandofi,horaincalvando, fa tanto, che alla fine laluo, e con pochiifimo danno