Libro Quarto. ipf vnafconfitta da Melo, capitano Greco, che con due mila? Corfioti,e altra gente TalÌaltò, à ognimodo, rifatto l’efer-cito, viniè il nimico, e da tutta la Puglia cacciollo. Bari, e Otranto, difefe da’ Corcircfi, lì mantennero per tre anni,del refto gli altri luoghi poca refiftema fecero al valore di colui,che nelle file intrapreiè hauea la fortuna com. pagna. Morì alla fine Bafilio, eàCollantino,ottauodi quello nome, fuo frattello, c’hebbc in vita compagno, lalciòallòlutamente l’imperio. Tre anni ioli lo relfe, o poi, finendo la vita inettillìma al comando, à Romano Argiropilio, fuo genero, di Zoe, fua figlia, marito, il concede. Ma ne meno quelli più che fei anni regnò ; poiché da vn tal Michele di Palfagonia, à cui l'imperatrice facca copia del fuo corpo, fu dentro di vn bagno alio -gato. Zoe con l’vccilòre fpofolÌi,e n’iicbbe in guiderdone l’efilio,confinata in vn lfola dal fuo amante, il qualo, per quella, e altre lue opere maluaggie, in capo del terzo mele lù dal popolo deporto dal foglio con la perdita-de gli occhi, che gli cauarono. Zoe, e Teodora fua forel-lapreièro le redini del gouerno ; ma la libidine di quella-l’aftrinièdinuouo à ibggettarii à vn certo Coftantino Monomaco,ch’era di fanguc Cefareo,e, pe'l matrimonio, che contraile con l’imperatrice, fù Imperatore. Contro coftui fi iolleuò nell’Epiro Giorgio Moniaco fuo Generale, ma dall’armi vinto, paflar volle à Corcira, do-ueconoiciutofùporto in ferri, e con buona guardia à Coftantinopoli da’ fedeli Corcireli mandato. Morta^ Zoe, e Coftantino ; Teodora, e Michele fuo fpoib, go-uernaronoper qualche tempo le Prouincie, le quali poi fiironrette daIfacio Comneno, che, co’l conlenfo del D d 2 popo-