PRIMA GUERRA BALCANICA mento, principiato sull’imbrunire del 16 ottobre, si è completato nel tardo pomeriggio del 17 ottobre sotto l’impeto della brigata I-6a nel settore Tiirkbey. In complesso la battaglia è stata vinta dal cuore saldo del fante bulgaro e la fanteria turca ha temuto l’impeto del suo avversario. # # # Nazim aveva un chiaro concetto per la condotta della battaglia, ha sbarrato ai bulgari la direttrice di Vize, ha rinforzato il IV corpo d’armata. Abdullah, misurando la gravità del colpo bulgaro presso il villaggio di Karagaf, ha spostato lassù tutte le riserve disponibili per pararlo. Mahmud Muhtar, da alcuni portato alle stelle come il Ney turco, da altri ritenuto uno dei maggiori responsabili delle disfatte, si è innegabilmente prodigato ed ha avuto la soddisfazione di vedere i bulgari ripiegare. In complesso gli stati maggiori turchi hanno spiegato energia molto maggiore che a Kirk Kilisse ed il contegno delle truppe è stato migliore. I servizi logistici da parte turca hanno funzionato in modo disastroso, sebbene l’esercito potesse attingere i rifornimenti dalle stazioni ferroviarie scaglionate dietro l’ala sinistra e non molto lontane anche dall’ala destra. Più che la mancanza di viveri e munizioni è stata la consueta mancanza di mezzi di trasporto, il disordine congenito, che ha provocato la crisi. I servizi logistici bulgari, superando difficoltà immani perchè non potevano valersi della ferrovia e le cui linee di tappa partivano da Strandza, Yambol e Sliven, hanno reso tutto quanto potevano dare. II cattivo tempo ha acuito le sofferenze delle truppe; i villaggi erano pochi e poverissimi, dovunque fango, quasi mai rancio caldo. Solo chi conosce i luoghi può valutare lo sforzo fisico e morale dei combattenti. 348