PRIMA GUERRA BALCANICA
il generale Zeki pa$a nelle sue memorie scrive che è attestato al villaggio di Dolenci ma sembra trattarsi di un errore.
    Il generale Cavid pasa (VI corpo d’armata) rimanda queste forze verso Bitolj dove regna l’allarme perchè i serbi hanno occupato il villaggio di Trn. Pare che le forze di Kara Said siano giunte intorno a Bitolj la notte sul 5 o all’alba del 5 novembre.
     La divisione Morava II deve attaccare alle 4.30 le due colonne: la destra per Lera, la sinistra per Oblakovo.
     Il VI corpo d’armata turco, rinforzato da due reggimenti del VII (e senza attendere le truppe di Kara Said) contrattacca vigorosamente. Cinque battaglioni della Morava II affamati e sfiniti, intirizziti dal freddo, sono respinti dalle vicinanze della quota 1150 su Oblakovo; dalle 14 alle 24 tre reggimenti della Morava I salgono successivamente sulla montagna e premono l’ala destra del VI corpo d’armata turco per dare aria ai camerati. La notte è freddissima, gli avversari restano lassù a breve distanza e si molestano con azioni all’arma bianca.
     La colonna di destra della Morava II sulla linea Lera-Kasani si scontra coi turchi che vengono all’attacco.
     Il comando della I armata serba non dà ordini pel 5 novembre.
    5	novembre.
     Il grosso della divisione di cavalleria serba si sposta verso Brod e nel pomeriggio disperde col fuoco dei suoi cannoni il distaccamento turco dislocato a Baé ma causa la distruzione del ponte non riesce a passare la Crna e solo uno squadrone raggiunge questo villaggio.
     La colonna di sinistra della Danubio I è ancora inchiodata davanti al ponte di Novaci. Il terreno ai lati della strada è tutto un pantano e la sottile striscia della rotabile è interdetta dal fuoco. I pontieri serbi tentano invano di varare i pontoni nelle acque cupe della Crna. Soltanto nella notte sul 6 novembre, protetti dalle tenebre, un nucleo di comite e due pezzi riusciranno a passare il fiume.
     Invece il centro turco, rarefatto per la sottrazione di truppe, si inflette.
     La colonna di destra della Danubio I, facilitata dal progresso della di-
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