314 Della Hiftoria di Coriù. Corfioti, leioggiungeremo pure breuemente, acciò il lettore non refti defraudato di ogni picciolo, e curiofo ragguaglio della mia Patria. Ogni anno fi eleggono tro Giudici, quattro Sindici, dueCeniòri, e tre Capitularij, che formano il Conclaue, ò vero Collegietto, dal qualo gPintereflì della Communitàfi maturano. Einoltretre Proueditori allaiànità; vn Sopracomito; vn Gouerna* tore,e Capitano alla Parga; vn Cartellano à S.Angelo; tre Proueditori al Fontico ; due Proueditori alle Tolele ; tre Proueditori alle ftrade ; due Giuftitieri,ò Proueditori fo-pra i viueri ; due Eiàminatori di Notari ; due Contradit-tori, e Difeniòri del Commune ; vn Gouernatore dello fpedale dell’armata ; due Gouernatori del Monte ; tro Proueditori dello ipedale della Pietà; e molti altri vfBci di amminiftratione,dalfudettoConfigliodiftribuiti,con l’interuento di cento cinquanta, che il formano. Si chilifero poi le nouitàdel 1537con l’arriuo di Valerio Orfi-no, Conduttore di mille fanti mandati dalla Republicib, poco fodisfatta del Naldi, che in vece del Nouello morto hauea il comando delParmi. Fecefi tale apparecchio per dubio, che Solimano non ritornaife nella fuifeguen-te primauera a’ danni dell’lfola, contro la quale parea do-uerfi muouere, per racquiftare la riputatione perduta . Ma egli, trattenendofifraledelitiedel fuo ferraglio, non venne in perfona; mandò bensì Barbaroifa coib forte armata contro de’Criftiani, i quali faceuano in Corcira la malfa de loro legni, riiòluti di terminar la guerra con vna battaglia. Già il Patriarca d’Aquileia con legalee Ponteficie, e il General Vincenzo Cappello conio Vene-