Libro Scilo. /olite citationi delle periòne, e regole, cheiògjionooA feruarfi : che la gabella di cinque per cento, importa per la guerra co’ Turchi, fi leui, già che il Capitan Generale, àcui fu tal negotio commeflò, non fi è voluto ingerirò : che il Reggimento no#debba permettere, che fi faccino fouuentioni, ò riprefiglie per alcuna icrittura di debito contro coloro, che pottèggono beni ftabili, e fono in-Corcira accalàti, douendoli con quelli procedere con lo citationi del giudicio ; ben polla ciò farfi con quei, che non pottèggono ftabili, nè hanno conlòrte; che il Reggimento non fia partecipe delle condanne pecuniarie , com’era ftato ordinato nella commiflìone del Teopolo, c Gritti: che fieno confermate, eapprouatetuttele con-teilioni fatte al Clero Greco dal Sommo Pontefice : e che fi dia vna copia de’Priuilegi, loro conceifi, eifendo gli originali bruciati nell’incendio de’ Turchi del 15 37, come fi dille. Ma perche le rouine, e diiòrdini di Cor fu ha-ueano, doppo la guerra, bilògno di applicatione maggiore, l’anno appretto à tale ambafciarìa, cioè nel quarantatre del fecolo fteflò, fpedi la Republica Stefano Teopolo allavilìtadelle Iiòle, e delleriuiere difuodominio, e gl’ impofe, chepoico’IGiuftinianoProueditoredi mare fi lermatte nel golfo, e che Aleflandro Bondomiero con-quindeci delle migliori galee guardaflè le acque di Cor- ' fu,e in ogni calò di comparii di armata dentro il mandrac-thio ficuramente fi ritiralfe. Diede in oltre ordine, che fi ichiuaflè ogni occafionedirompeilaco’Turchi;poiché Andrea Doria non hauealafciato modo, e aftutia d’impegnar di nuouo la Republica nella guerra, allora poco ra-gioneuole per la pace conchiuia. Gli apparecchi à ogni X x modo