148 Della Hiftoria di Corfù doppo cui Tito, e poi Domitiano, Tuoi figli hebbcro corona di vn mondo : ma trucidato quedi per gli barbari fuoi coftumi, al buon Nerua toccò il Cefareo paludamento; c dominando con piaceuolezza, non meno gli animi, che i corpi hebbe vailàlli. I Corcirefi alla memoria di Tua virtù improntarono molte medaglie, delle quali alcuna, trtiouo, e con le altre fi metterà nel fine di quedo libro. Traiano, che Vlpio fi diife, benche nato in Iipagna, per le fuc rare doti, fù tremefi, prima ch'egli morifle, fatto figlio adottiuo da Nerua; eda figlio che diuenne d’imperatore , padre fi fè veder dcH’imperio, quale arricchì togliendo le grauezze ; onde anch'eglino ricch’i Corcirefi, ièccro vedere la Tua effigie nelle monete, che à Tua fama; improntarono. Di Elio Adriano, che per la parentela^, iìgnoreggiò doppo Traiano, io non hò trouato memoria alcuna ira’ Corcirefi ; ma del fuo figlio adottiuo Arrio Antonino, c’hebbe il cognome di Pio fi veggono ancora medaglie ; onde fi può credere, che da l'vno, ma noiu dall’altro riceuelfer fauori. AncheàMarco Aurelio, eà Faudina fua moglie,c’hebber la corona imperiale per l’a-dottione di Antonino dedicarono i Corfioti monete : ma Lucio Vero, compagno di Aurelio nella dignità, non iòle medaglie ottenne, però che fi legge, c’hebbe potentiifimi aiuti cétra de' Parti. Arriuò Lucio à Corcira con l'armata Romana, e i Corfioti, richiedi da lui di qualche foceorio, armarono iubito numeroiò nauilio, e arruollando dall’ liòla, e da’ luoghi (oggetti, groflo duolo di ioldati, l’accompagnarono fino in Soria, oue fatto lo sbarco, contro i nimici fi moflèro ; e i Corcirefi fi portarono nelle battaglie così bene, che Vero non dille il fallò, quando li lodò alla