3 ? 8 Della Hiftoria di Corfú. le, ritornando dall’Africa vittoriofo, hebbe penfiero diforprender Corfu, non ottante la pace fegu ita, Tanno auanti, tra Seiimo, elaVenetian3 República. Com-parue dunque fopra Tlfola , e conia Tua armata, diuifa in due, pofìafTn mezzo laCittà,à fine di ipauentarla,per-mife à molte fquadre lo sbarco, e con lo sbarco le violéze, Soffrirono fu’l principio i Corcirefi le barbare inuafioni, per non dar caufa al General Tureo di prender motiuo di romperla ; ma quando videro à fègno, le ingiurie, cho non fi poteuan foffrire, con Tarmi alla mano fi fecero auanti, e non folo lor venne fatto il reprimere l'audacia, de gli Ottomani, ma lo attignerli à ritornare iòpra Io galee, pieni di fdegno, e timore. Sinan, che per la frefea vittoria di Tunifi, credea inabile vn mondo à fargli refi* ftenza, veggendo i fuoifuggire, hebbe àieoppiare di rabbia; e determinato di vendicarfìnon volea aicoltaro gli Ambafciatori Corfioti, che gli furon mandati con le icuiè del fatto, e con doni più dell'ordinario pretiofi. Rifiutò quefti , perche gli paruero vili, e non confaccenti à vn domatore dell'Africa; nè accettar volle quelle : anzi comandò, che fuffcro condotti alla fua prefenza que’Gi-pitani, c'hauea prefi nel Forte della Goletta, e auanti de noftri Meffaggieri, loro richiefè in quanti giorni hauefle foggiogate quelle Fortezze? In trentafei dì, rifpofeil Serbellone; (ch’era il Capo, el’hauea difeièconeftremo valore) e molto più prefto, foggiunfè allora Sinan, Aggiogheremo Corcira, per caftigare 1 fuoi habitanti de gli ftrnpazzi, fattia’fudditi del Sultano Seiimo. E percho il Serbellone, à cui le catene ftrigneuano il piede, non la lingua, che fu fempre libera, nè il cuore, che fu ièmpro fran-