tarci probabilmente nuovi attacchi dal nemico. Un nemico che può giungere alle nostre coste con due ore di marcia, con le sue moderne con­trotorpediniere ». 
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Ricordano gli Atti Parlamentari, dai quali io tolgo la documentazione precisa a questa mia sintesi ed al mio commento, come ad un certo punto del discorso Orlando, pronunziato per chiedere basi d'appoggio al naviglio sottile in nome di morti dell'Amalfi, della Garibaldi e del Turbine e di quei popolani che a Manfre­donia seppero scendere $ulle banchine annati di fucili da caccia in un sublime impeto contro le torpediniere austriache, troppo avvicinate alla terra, Antonio Salandra abbia esclamato: Biso­gna conquistare l'altra sponda. Il primo Ministro, dunque, in quest'ora, già concreta con una frase ignuda e coraggiosa, la precedente affermazione del Governo. E di fronte a questa sua &ase ogni dubbio di possibili limitazioni, per quanto si ri. ferisce alle necessità strategiche dell'Italia nel­l'Adriatico, cade annullato 8 la lÌeureu:a pone il suo nido nell'anime. 
Ma nel Mare Nostrum hon  soltanto una competizione militare quella che si dibatte: e nemmeno accanto a questa si levano i soli diritti della ntra storia, della nostra civiltà. della no­stra gente opprea a chiedere salV'esa. . Vi SollG anche imInen. i'nti di prosperità e di t'ralÌco a cui si coneatenano ricchè2:ie e sup'remaiie neÌ Babm 'e 1TelIThi'en'1 che vogHo'n:d eonsì­
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