88 non furono mai rilevate, nè confutate e mi prefiggo dimostrare coi documenti autentici, che attiva, zelante fu la sua condotta ; e che se le disposizioni da esso sapientemente date, non vennero poi adoperate e messe in azione, ciò va data colpa agli altri interessati ad annullarle, e più che a tutti a quel nefasto Tommaso Con-dulmer, che posto a comando delle forze mobili della difesa, con evidente tradimento, volle sagrificare la Repubblica ai falsi apostoli, della nuova liberti. Ma non precorriamo gli avvenimenti. Pronto al sagrifizio, dei pochi giorni che ancora gli avanzavano, al servizio della sempre clemente sua patria come egli stesso, fino dal giorno 4 giugno scriveva di proprio pugno al serenissimo principe, suggeriva il Nani intanto alcuni provvedimenti, contro il soverchio rigurgito di individui dalla terraferma, rinforzando i diversi ingressi di terra e di aqua, collocando appostamenti nelle isole, a quelli più vicine, a sulle bocche dei porti e allo sbocco dei fiumi in laguna, con I' uso di qualche grosso legno. Nell' ¡stesso tempo si rivolgeva al reggimento dell’ Arsenale, onde conoscere il tempo necessario per gettare all’aqua le galeotte, sciabecco e lande cannoniere esistenti in quella regia casa, e quanto occorresse per corredarle completamente; nonché si liceva trasmettere il numero d’armi U esistenti. Credo sia interessante conoscere questo dato statistico, che ci fornisce nel suo rapporto il colonello