II narii al militar; nel 1783 quale uno dei tre inquisitori all’ Amministrazione dei pubblici ruoli ed altre cose del Levante Dalmazia ed Albania, e finalmente nel 1796 ai due giugno fu eletto dal Senato Provveditore delle Lagune e Lidi, allo scopo di organizzare la difesa di Venezia, dalla imminente invasione francese. Già fino dal 1740 esso si recava a Costantinopoli qual nobile di nave, col Bailo Donà, e nel 1744, governatore di nave, vi ritornava seco conducendo un altro Bailo. Passò la sua vita sul mare convogliando bastimenti mercantili, per tener fronte ai pirati. Nel 175; gli riuscì di ricuperare la nave veneziana Adria in pace che aveva fatto naufragio, e di salvar 1’ equipaggio e il governatore di nave Moro, nonché l’artiglieria della nave stessa. Nell’ anno seguente trovandosi sulla fregata Vigilanza nelle acque di Modone, tentò di far ragliare la gomona a una tartana Corsara di Dulcigno, che era a Coron, affinchè si frangesse tra gli scogli, ma non vi riuscì. Tuttavia la di lui stazione in quelle acque, tenne in rispetto i corsari, e diede il tempo al comandante di una nave napolitana, già predata dalla suddetta tartana, di ricevere ordini e soccorsi per la liberazione del bastimento. Non si nascondeva il Nani le difficoltà cui andava incontro nel combattere i Corsari, e fino dal 15 maggio 1760, nell’atto di assumere il comando di almirante in luogo di Domenico Duodo, osservava al Senato che