di burrasca si fossero inoltrati entro le dette acque, non commettessero alcun mancamento, abbiasi a dimostrargli amicizia, non fermarli, e lasciarli e darli libera strada per ritornarsene addietro. Doveri inoltre essere registrato il presente Capitolo in tutte le patenti che saranno rilasciate alli corsari, non che nelli Passaporti, che a questi saranno rilasciati alli corsari del Veneto Console; protestando esso Bussi di disapprovare le direzioni di Abduraman. 7. Che da qui innanzi se insorgesse qualche affare appartenente ai Veneziani, abbia i>. E. Alti Bassi di chiamare a si il Console, a consegnargli le di lui lettere per la risposta delle quali viene stabilito otto mesi di tempo, entro dei quali otto mesi non abbiano in verun modo ad essere oltraggiati li veneti sudditi, ni in mar nfc in terra, e che se invece di mesi otto in cui non si potesse consumar l'aliare, passassero mesi uove, ciò non abbiasi a rimarcare. Che per l’annuali soddisfazioni per il particolar dei sali e per qualunque altra ragione o motivo non abbiasi a rivolgere clic solo al Console a tenore delle capitolazioni r non altrimenti. 8. Che in cuso poi (che Dio non voglia) la pace venisse contaminata non abbia ad essere m verun modo oltraggiato il Veneto Console e sudditi veneti, dimoranti in Tripoli, nè dovri esserli impedito il ritornare alla propria patria. 9. Clic se alcuno di corsari tripoliui entrasse uelle acque venete, e commettessero inCOiivenieuzc per cui a tenore delie capitolazioni li veneziani dovessero fermarli, od usando essi resistenza succedesse perdita d'uo-meni o d' una o I' altra parte, ciò non abbia da portar verun motivo di litigio, e contese essendo noto ad esso Bassi che perirono le persone della Galeotta tripolina nel porto di Zara, per aver commesse azioni indegue, e contrarie alle capitolazioni di pace, le quali azioni sommamente dispiacquero ad esso AUi Bassa di Tripoli, «bbia ad essere notificato a tutti gli altri Consoli dimoranti in Tripoli a di loro cognizione. Che il Console di Venezia abbia, non che il Consolato a godere le prerogative, che godono gli alto Consoli, ed abbia egualmente esser onorato e rispettato.