13 per la storia della marina veneziana, trattandosi in esso sulla istituzione ragionata dell' armata navale, della organizzazione, disciplina ecc. Sono importanti le lettere che si hanno del Narfi, da esso scritte al fratello Bernardo, che si conservano al Museo di Padova, e che illustrano i suoi tempi c gli uomini allora vissuti. Sono delle lettere scritte dal 1741 al 1755 allorché il Nani era nobile di nave e governatore di nave e continuano mentre occupava altre cariche negli anni t7J7, 1760. La raccolta probabilmente non è completa, però riesce a dare sufficiente-mente un’ idea dell’ animo e delle idee del Nani, che si manifestano in una maniera familiare e tutta espansione. Narra i suoi viaggi, chiede consigli al fratello del quale avea una stima illimitata, nelle sue cariche di comandante di navi, narra incidenti di cose e di persone. Si occupa in special modo del museo domestico che assieme al fratello Bernardo avea designato di fare in casa sua cioè nell’ entrata del palazzo Nani (anticamente Barbarìgo) a S. Trovaso, similimente a ciò che era stato fatto nel palazzo del Marchese Riccardi in Firenze e che era quello stesso dei Medici in tempo di repubblica. Perciò descrive al fratello codici, iscrizioni, bassi rilievi, medaglie, cammei ecc. che egli di mano in mano trovava e che ogni tanto spediva a Venezia. Ricorda molti letterati suoi contemporanei ; Fkminio Corner, Costadoni, Poleni, Stratico, il Gradenigo, il Fac-