22 colori, che il nostro Giacomo Nani, essendo patrona delle navi, conduceva per compagni dei suoi viaggi marittimi, l’abate Martini, ¡1 padre lettor Vio Camaldolese, il Maresootti pubblico professore di Bologna, uomini illustri, pei loro studii letterari e scientifici ; era circa in quell’ epoca che nei suoi viaggi arricchiva il domestico Museo tanto da renderlo celebratissimo in Italia e fuori. Era infine circa in quell’ epoca in cui dava mano a quella poderosissima sua opera della Milizia marittima dei Veneziani, e della difesa di Venezia, opera dallo Zurla chiamata sublime, e che egli componeva nel tempo in cui era imbarcato. Anche il Museo di Venezia possiede alcune lettere del Nani, ma d’importanza ben inferiore a quelle del Museo di Padova, dove ciascuna lettera, è piuttosto un opuscolo che una semplice lettrra. Le lettere che sono a Venezia sono 24 dirette a Simeone Assemani dal 1786 al 1797 febbrajo. Sono brevissime e trattano per lo più dell' invio di medaglie ed altri oggetti di antichità pel giudizio dell’ Assemani. Cosi vi sono 72 lettere dal-P Assemani dirette al Nani, e altre dirette al Nani da Guarnicri Ottavio, Cortinovis Angelo Maria, Abate Eusebio della Lena, Marinoni Giovanni da Bergamo, dal padre Fortunato Mandelli, da Giovanni Mingarelli da Bologna, da Pier Antonio Muazzo, da G. D. Toderini. da Giorgio Zoega, dal Padre Ludovico Zucconi di S. Michele di Murano, da G. B. Zugno e molte da Giacomo Marescotti.