248 piousi accompagnarono e seguirono le lor bel pruove. XXII. # ' Gran Teatro la Fenice. — Beatrice di Tenda, del maestro Bellini (*). ; I bullettini si succedono, ma non si somigliano: questo è un bullettino trionfante. Abbiamo assai pianto sulle rive de’ fiumi di Babilonia, assai furono le nostre cetre sospese a’suoi salici; ora spicchiam quelle cetre e soniam le campane: la Beatrice di Tenda venne ieri sera n liberarci dalla lunga schiavitù del Nabucco, e ci liberò in modo, che ne pare diffinitivo; così lieto, così luminoso ne fu il successo. 0 Beatrice, veramente beatrice! Dinanzi alla sua bella e grande figura, Abigail le sparisce, cedon le antiche alle nuove corone. 11 prim’atto passò, per vero dire, un po' freddo, se si eccettui la cavatina di Beatrice; ma il famoso duetto del secondo; quel canto soave che s’intreccia tra Orombello di dentro, il coro e la donna di fuo- (*,) Gazzetta del 1 febbraio 1843.