37 d’ oro, di cristalli e di gemme, ove ogni umana delizia s’aduna, e ogni stanza che ancor non s’è vista vince in bellezza e valore quella cht: s’è già veduta: pari effetto, se non pari incanto ! L’incantatore gentile con la possente magia del pensiero fece sparire le irregolarità del sito più disacconcio, e creandosi quasi l’aria e lo spazio, di deformità trasse bellezza, ordine e simmetria di disuguaglianza e sproporzione di parti. Quest’ atrio su cui s’ apre la magnifica s.cala, degna veramente di regale dimora, ti conduce con l’immaginazione ben lungi. Hai dinanzi gii occhi i vestigii della prima e più antica italiana civiltà : questo è 1’ etrusco costume, quelli sono i suoi vasi, i suoi fregir, le severe sue membrature. Poi, come il piede s’avanza, avanzano i tempi: ecco le pure e semplici forme dell’ età greca e romana. L’ arte è nel' massimo suo splendore: qui è Atene, appresso Ercolauo, e ne ammiri i nobili affreschi del Demin e del Paoletti; il Paoletti, che nella bella natura da lui rappresentata, nel vago mitologico concetto dei suoi dipinti, ha diffusa tal grazia, tal seduzione, che a fatica ti stacchi da quelle voluttuose pareti. Ma quei primi arche-