107 maggior ordine, senza che s’abbia a deplorare nessun dispiacevole caso. Egli è sempre il buon popolo di Venezia. XXIV. V: - La Tombola in Piazza di notte (*)'.’ La carità non è solo una bella ed umana virtù; ella è ancora maestra, operatrice feconda di gentili prodigii. Ella non pure asciuga il pianto e consola; ma inventa diletti e ricrea. La carità si fa spesso irnpresaria; voi tirate di tasca il vostr’ obolo e il povero ve lo rende, oltre che con largo merito in Cielo, con solenni spettacoli in terra. E quale sublime, gigantesco spettacolo la benemerita Commissione di Pubblica Beneficenza sabato ci apparecchiava! Immaginatevi la Piazza, la gran Piazza di S. Marco, quella preziosa corona de" monumenti più insigni, in tutta la lunghezza de’cinquecento e cinque suoi piedi coperta da un popolo infinito, che stretto e serrato, per difetto di spazio, s’allarga e trabocca oltre a’suoi aditi; (*) Gazzetta dell’ 11 giugno 1844.