89 tempo da" nostri traffici abbandonate, e ci libera dall’ altrui dipendènza e mediazione. Le sue navi passan l’Oceano; e chi sa fin dove può giugnere questo fortunato progresso ? Chi sa che il commercio, il quale mediante i grandi trovati del secolo e gli sforzi perseveranti dell’Inghilterra or tenta nuove vie e più celeri passi, non trovi ancora l’antica strada delle Indie ? Intanto e per insino che il gran voto si compia, va di dì in dì rifiorendo il minuto traffico interno. Girate la Piazza, la Frezzeria, la Merceria, girate Rialto; per tutto vi si presenta il consolante spettacolo della operosità cittadina; magazzini frequenti di gente, officino, in cui ferve il lavoro, e quando un tempo l’occhio si ritraea con dolore dalla quantità delle chiuse botteghe, or con patria allegrezza si mira sorgerne quasi a ogni passo di nuove, rifarsi e rifornirsi le antiche. E ciò che più ancora dimostra come questa pubblica agiatezza non è apparente e s’insinua nelle classi più povere della città, egli è che d’ anno in anno va con maravigliosa gra-dazion decrescendo la somma de’ pegni al Monte di Pietà. Presi per termine di confronto i