148 non so qual soave eleganza; il Tasso che legge ad Eleonora, operato dal Lodi, e lodevole in ¡specie pel volto della donna; un bivacco del Ferrari, quadretto per verità di rappresentazione e franchezza di tocco mirabile; quelli del Bosa, di cui dissero, e ripeterono i nostri fogli per bocca d’altri, togliendo cosi a noi il vanto di poterli primi encomiare. Fra’ritratti vogliono essere con onore ricordati quelli del Nordio per bontà di colorito, e come dicono per grandissima somiglianza ; e come opera a parte, per la stessa loro singolarità, le battaglie a penna del Gatteri, giovinetto portento, a cui fu prima maestra la natura, e le cui opere vanno di gran lunga innanzi agli anni, e la bella copia del cavallo di Morghen trapunta con maravig-liosa esattezza dalla signora Giovannina Cresci ni, di Bassano, capo d’opera di pazienza ! Il bassorilievo rappresentante la resurrezione della figlia di Jairo, che fu presentato al grande concorso di scultura dal Vela e fu premiato, si distingue per molti pregii di concetto e di esecuzione, e in ¡specie per la bella mossa della fanciulla; e da esso gran fatto non si discosta l’altro del Poli sullo stesso soggetto, se forse, a detta de’maestri, non l’avanza riguar-