242 e fu veramente gustata, e trovata bella, e bellamente con ogni maestria eseguita dalla Loe-ve, che ne fu ridomandata sul palco per iusino a tre volte, in mezzo a una tempesta d’ applausi. Forse che non piacque il genere, genere troppo semplice, senza nessun pezzo di grande composizione; forse fu troppo grande e favorevole l’opinione prima concetta; comunque egli sia, non intendiamo con questo giudicar della musica: ciò non entra nello spirito di un bullettino : narriamo il fatto, siamo storici, non critici. L’un ufficio vale ben l’altro ed è anche più salutare. Or la Liuda non è più : ella non avrà avuto nò pure le tre rappresentazioni d’uso e d’onore, poiché questa sera il teatro riposa; e il Donizetti si consolerà di leggieri della trista notizia, che gli vien sì da lunge, con le recenti e attuali glorie del suo Don Pasquale, eh’ ebbe a Parigi la più luminosa fortuna. La scena, il Romani 1’ ha detto, ò un mare instabile, e noi ci fa rem lecito d’ aggiungere, anche un cotal po’ capriccioso.