227 dall’ altezza della ribalta. Figaro è uno spiritello vispo e pieno di brio, che sta in iscena con grande disinvoltara da insegnarla a più d’ un attore anche fuori di coscrizione. Certo e’ non conviene condursi a questo Barbiere infantile con l’idea d’assaporarne tutte le bellezze; quelle voci uniformi, sorelle, quasi tutte sullo stesso registro, non sono acconce gran fatto a rilevarle e fare sentire ; in quel fauciullesco miagolameuto si perde, non ha dubbio, l’effetto musicale di molti pezzi; ma quanto essi fanno è cosi fuori dell’ ordinario costume: iloratti, il loro sapere contrastano in modo con 1’ età loro, che di questa difformità nasce appunto la meraviglia e il diletto. E chi può trattenere le risa a veder quel Don Basilio alto appena un sommesso da terra, imitare cosi in sul serio perfettamente il suo personaggio da esprimerne fin le malizie? Come a tempo ei s’agita ed alza le mani piccolette a descrivere gli effetti della calunnia, o a dimostrare la gioia di che 1’ empie la borsa di Don Alonso ! Con che grazia e verità finge il portamento e l’andare della vecchietta, quando indi a poco indossa le vesti di Marcellina! Invero gli anni non contan più nulla; l’ingegno e il