177 lizia. Il senso più astruso o maligno è sempre il più vero; quanto mai giova la buona opinione! E ciò non per tanto noi candidamente noteremo, che l’opera del maestro Ferrari ebbe sotto sopra nelle due seconde rappresentazioni la stessa festa d’ applausi della prima, special-mente ne'’ varii luoghi da noi già notati. Quanto a noi nel nostro particolare, poiché ad o-gnuno, compresi pure coloro, ch’hanno l’onore di scriver pe’ fogli, è concesso avere nel loro particolare, un’opinione, senza nutrire la strana pretension d’imporla a nessuno, noi ci trovammo nuove bellezze di composizione, e nell’ ingegnoso accompagnamento dell’ aria o romanza della Goldberg, Giovanna, sonato anche egregiamente dal Facchinetti sul corno inglese, e dal giovinetto Trevisan sull’arpa, e nella grandiosa marciata,, che precede la cavatina del basso, Coletti, Candiano. Il tema è qui con ingegno trovato, e con pari ingegno svolto, e modulato in più guise, con tale spiritoso crescendo che veramente ti commuove e scuote ¿’in sul tuo scanno, il che non è certo poco pregio della musica, che senza novità ad entusiasmo non ti ricerca le fibre. Di queste bellezze d’istrumentozione e d’armonia ha esempi Vili 12