319 delle scene non offuscò ancora l’ingenuo candore degli anni, sono nuove ancora d’ogni teatro! ciurmeria, e saranno, poiebè l’ingegno non uopo di simulazioni e di fìnte a sforzare e carpire i suffragi. E a dire che, mentre è sì raro trovare una sola vera vocazione nelle arti e nelle lettere, ha 011 padre fortunato a cui son nate tali due fi-slie, a cui crebbero nella medesima culla tali singolari portenti! Oh ben ci sono stramortirne! Il signor Milanollo se ne tenga: «gli è ricco di tale ricchezza, che nessun altro tel mondo gli può forse opporre l’eguale. XLIII. Società Apollinea.— Le sorelle Milanollo ('*). Le sorelle Milanollo sonarono due sere alla F * eD'Ce; sonarono due sere in S. Benedetto, ieri le accolsero le splendide e festose sale del-ia Società Apollinea, e la meraviglia, anzi che issare, andò di sera in sera crescendo. La gen-n°n sa darsi pace; non può comprendere il 1*) Gazzetta del 23 decembre 1843.