144 II. Pubblica mostra dell’Accademia (*). Come ! il Vaglio, il Gondoliere hanno già parlato della pubblica mostra, han reso minuto conto delle opere de’nostri artisti, se ne stamparono fino opuscoli a parte ; e la Gazzetta, il loglio uffiziale, di tutti i giorni, meno, per la Dio grazia, le feste, se ne stette contenta a darne un semplice elenco, a tenerne il registro, a uo-tarue come le cazze? Che? ha ella perduta la voce, e non trovò nulla che meritasse la sua considerazione! S’è fatta si ritrosa, sì schiva? o stima i suoi giudizii tanto preziosi, che si debbano pazientemente attendere le settimane, ed i mesi? Chi così parla ha ragione; e questa accusa prima ch’altri noi l’abbiamo già fatta a noi stessi. Ma ahimè ! chi è padrone degli accidenti? Egli è che ad altri parvero degni d’invidia gli onori della pubblicità, ed ambì d’incoronarsi la fronte della lieta corona di rose, però (*) Gazzetta del 27 agosto 1842.