422 Rossi nel numero de’ migliori sostenitori del-1’ Opera Buffa italiana. Nè sono lontano dal ritenerlo valentissimo anche nel genere serio, ma in questo per anco nulla ancora conosco di suo. Sì; lo ripeterò sempre: E un talento quello del signor Rossi, che si merita un posto nell’ arte assai più distinto di quello che fortuna finora si è degnata accordargli. » Il maestro seguita lodando a parte a parte la cavatina d’Barione, massimamente pel movimento de’violini nel primo parlante, largamente fraseggiato ed elegante, quantunque il maestro, il Rossi, abbia qui dovuto lottare contro il metro poco parlante delle parole; la cavatina di Giannetta, per la bella melodia che intuona 1’ orchestra e cammina per tutto quel tratto di tempo, in cui ella trae la cassetta, leva la catenella d’oro e legge il testamento dell’estinto borgomastro; il finale, per novità intera di forme, per la filosofia, onde col colorito strumentale si raggiunse lo spirito della situazione. Nell’ atto secondo, ei nota il duetto tra la cameriera e il borgomastro, bello e originale; il quartettino, che segue, ingegnosissimo e con grande artifizio sviluppato; in fine le ultime variazioni vivaci.