61 Con l’istinto della vaga farfalla, che corre ove luce, la gente s’affollava di fuori agli ardenti splendori de’ magazzini del sig. Caron sotto le Procuratie e in Merceria: essi sfavillavano come gemma; il tempio della moda s’era mutato nella reggia del sole, e la gente non sapeva staccarsi dal nuovo spettacolo. In Merceria non sarà più vero il proverbio : a veder meglio i suoi fatti, si compereranno di notte le tele, si mireranno di notte le belle ; ivi la notte è più chiara del giorno, il gas più potente che il sole. Per eguale maniera ardevan di luce, e in-vitavan la folla l’albergo del Vapore e l’elegante fabbrica d’ombrelli del sig. Cbitarin, la quale più specialmente, e pel numero e la varietà delle fiamme vagamente disposte, e pel riflesso delle spere e de’ cristalli, dava graziosissima vista. Che più? fino a’più positivi piz-zicaruoli andarono, gelosi, incontro al progresso, e il gas già dardeggia in S. Giuliano i suoi raggi tra’ volgari formaggi e prosciutti. Le industrie dell’ago, i signori Fineo e Solerti, la modista signora Veronese ambirono anch’essi i medesimi onori; altri molti ne seguiranno in breve gli esempii, e fermarono con la Società