151 V. Tre quadri di Cablo Fi.nk (*). Il Battistero di S. Marco è come il campo chiuso, l’arena, in cui, quando non sono aperte le sale dell’Accademia, scendono a misurarsi i generosi lottatori delle belle arti. Il giovine artista, che dubbio e incerto ancora dell’ avvenire, combatte per l’onore delie prime sue armi; l’artista provetto, che vittorioso in più d’un cimento, ambisce d’aggiugner alle antiche nuove corone, colà recano i loro lavori, a interrogar, come Apelle nelle piazze d’Efeso, il popolare giudizio, prima d’ abbandonarli alla loro fortuna. Un tempo si affidavano alla Senta, ed in Sensa s’ammirò per la prima volta il gruppo famoso di Dedalo éd Icaro. E questo tribunale del popolo è tanto più competente e decisivo, che rado o non mai ne’suoi giudizii s’inganna, onde a ragione fu detto voce di popolo voce di Dio. Il popolo giudica secondo che sente, per quell’intimo senso, quella specie ¡*) Gazzetta del 22 luglio 1843.