56 troncano il nodo, e si liberano dall’ incomodo peso, o confinandolo di sotto le sedie, o abbandonandolo, come le spazzature, per terra: partito, strattagemma infelice, onde e’ non sanno nè tenersi interamente alla loro insegna fedeli, nè hanno il coraggio di ribellarsele affatto ; ma si ribellano invece alla legge della più volgar politezza, abbassando, lasciamo stare la sua rovina, quella eminente dependenza del capo alla regione inferiore delle dependenze de’ piedi, dando, ohimè! troppo spesso a’calcagni i diritti supremi del fronte, e confondendo nella polve la fronte con le calcagna! E perchè si vegga tutta la difformità della moda, consideriamola nelle’ sue conseguenze più estreme;onde immaginiamoci per un istante, che come al secolo scorso si domandarono i suoi manicotti, le sue mantiglie, i seggioloni e le dorate cornici, tornino ancora in onore quei mostruosi cappelli, que’ tremendi edifizii, che cosi bene s’accompagnavano alla coda, a’ tabarri di scarlattina, ed al rìzzon delle belle; in tal suprema ritfoluzion della tesa, e del gusto, in qual modo vi governereste? Come per Voi si userebbe la veneranda reliquia di quel cappello-lucerna? Il piglereste pel beccuccio dinanzi,