costituirebbe un anacronismo nazionale stupefa­cente e sarebbe cagione di squilibrio e di males­sere in quell' istesso mare che vogliamo per noi, in 'quelle stesse teTre che deeideriamo con tutto l'ardor nostro chiuse in un solo inviolabile con­fine au cui gli Dei di Roma veglino sereni e severI. Comunque, Piero Foscari non ebbe la possibi. lità di spiegare al Parlamento le aue afferma­zioni, e fu l'istesso Antonio Salandra che questa possibilità gli tolse. Il Presidente del Consiglio nelle sue « dichiarazioni» coaì rispose alI' ono­revole Orlando e quindi, implicitamente a lui: « Solamente l'onorevole Salvatore Orlando, con nobile, patriottico intento, .i è interessato delle condizioni dei rivieraschi dell' Adriatico, delle numerose popolazioni sÌ duramente colpit nei loro traffici nel periodo anteriore alla guerra nostra, ed ora anche nella vita. e nei beni. Ma J'onorevole Salvatore Orlando consentÌd con me certamente nel proposito di non diecu­tere, qui dentro, quale debba essere n compito della nostra marina. Questo io so: che la no­stra marina, con le fon:e di cui dispone, il suo compito adempirA con valore e con eoecienza. Voglio soltanto, a questo propo.ito, rilevare come nellluno dei rappresentanti di quelle popo­lanoni si sia latto qui eco dei loro bisogni e delle Im-o l'reul'lu:ioni. li ehe e3se, nella loro altera co.eienc., stlnno che la guerra 3i eombatte anche e, potrei (lire, sopratutto per l'Adriatico. Esse sanno che questa e la loro guerra e che debbono patirne rassegnatamente, patriottica. mente gli effetti».