230 polavori, e chi vi sforza a rimanere entro il cerchio ristretto, in cui vi siete chiusi? Allargate- lo : avete abbandonate molte opere, che serbano ancora intntta tutta la loro freschezza, ritornatele in onore. Dateci piuttosto la Selvaggia, la Dama soldato e fin la Pianella perduta, che queste vostre novità da S. Servilio. Le bellezze della musica non compensano a pezza il disgusto di quella cosa che per intenderci chiameremo il libretto. La musica non ha carattere proprio: è un tutto vario, disuguale, un’ opera fatta, col sistema di Smith, da più mani. Non piacquero veramente se non il terzetto dei tre buffi ; il duetto tra il Cambiaggio e l’Agostini, giovin cantante, dotata di bella, intonatissima voce, e d’ una facile e naturale maniera di canto, e l’infelice coro dei pazzi, che a noi strinse il cuore, ma che pur fece rider taluno. La giovine Gazzaniga non ha gran parte, o almeno non ha una parte di grand’ effetto ; fu però applaudita nella cavatina, e nel-l’aria finale. Il Cambiaggio ha fatto quanto ha potuto in un personaggio s\ poco conveniente al suo spirito e a quel buon senso del quale si loda, ed ha corretto, per quanto era in lui, con la brillante e vivace sua azione le I