247 gravami figurati? figli è che a quell’ ¡strumento si congiungono non so quali immagini affettuose e gentili ; che all’ arpa davidica noi domandiamo qualche cosa che tocchi e sollevi l’animo, la soavità, il canto, ed il Bochm volle all’ iucontro far pruova, far pompa di sola bravura; prodigiosa bravura, a dir vero, ma che sola non adempie tutte le condizioni dell’arte, tigli non si strigne al suo strumento, con l’affetto e 1’ amore d' un amico che t' accarezza, e versa il suo nel tuo cuore, ma con 1’ impeto e la violenza d’un lottatore furioso, che serra fra le possenti sue braccia un più debole avversario a conquiderlo; ed egli veramente conquide, soggioga il suo strumento, lo tormenta, lo stanca, lo piega a’più strani numeri, e quelle corde gemono, stridono sotto la tiranna sua mano. L’ uomo è costretto ad ammirare quella sovrana maestria, quella vittoria dello studio e dell’arte sulle più ardue difficoltà, quel potere, che s’accosta quasi al prodigio; e’ 1’ ammira perchè lo spettacolo della forza sopraffa sempre l’immaginazione, ina il cuore non ci prende nessuna parte. Nulladimeno a’due valenti stranieri fu fatta grandissima festa dal cortese e non ¡scarso uditorio, e molti e ripetuti ap-