136 del libro, quanto per'la importanza delle cose e delle notizie in esso contenute, e le belle'pagine, a cui porse occasione. Come si disse, ella non è una semplice biografia, uno di quegl’imperfetti ragguagli, che più per seguir l’uso, che per istudio d’utilità o decoro, si mettono innanzi al più delle nuove edizioni; ella è un dotto e gravo lavoro, in parte apologetico, in parte critico e filologico, fatto con cura ed amore, in cui non pure pi racóolgono i fatti, ma si discutono le ragioni del bello. A ogni pagina si vede : il Carrer spese le sue fatiche intorno un autore di predi-lezione ; a lui non basta narrare, sì vuol muovere, persuadere, convincere, affezionare al suo soggetto il lettore. E nel vero quand’egli ci mostra il Foscolo, giovanetto senza padre, senza fortuna, dar opera così diligente allo studio da perderne quasi la salute e la vista ; quando in quella età in cui altri esce appena dalle panche scolastiche, il vediamo concepire i più alti disegni e farsi già autore d’opere che domanderebbero il senno più canuto, ponendo sì da lunge la traccia in quel cammino ch’ei doveva poscia correre con tanta gloria ; e all’ amore del bello