169 eguali virtù. Tali son, per esempio, il bel coro della spelonca, e l’aria del canto improvviso di Saffo, d’una bellezza veramente greca. Altri però si trovarono un po’freddi, d’un pensiero comune ; la cabaletta in ispecie del primo duettino delle due donne, non resse alla pruo-va dell’adagio bellissimo. Ad ogni modo il lavoro del M. Patini è un grande musicale componimento, che per l’alto musicale concetto e il difficile magistero domanda gran forza di esecuzione. La parte di Saffo, e per la grandezza del personaggio, e per la passione e pel peso eh’eli’ha nell’azione enei canto, può pareggiarsi alle più ardue e importanti del teatro melodrammatico moderno. E però la Goldberg fu posta a duro cimento, e s’ella ne uscì pur vittoriosa, ciò le fa molto onore. Le vesti di Saffo mal non si affanno a quella bella e leggiadra persona, ed ella le sostenne con molta •utelligenza, rendendone acconciamente le varie passioni, sia ch’ella parli d’amore a Fao-sia che s’abbandoni all’ impeto del furore, Quando, certa del tradimento di lui, atterra Fara del nume. La sua azione è nobile e ragionata: Sl vede, ella studiò a buona scuola. La voce, stonatissima, bella e forte negli acuti, decade