396 delle comiche francesi ; un fare naturalissimo, che non si discosta, e nel discorso e nell’ azione, da quanto ordinariamonte succede nella vita, onde a chi è avvezzo a certi colpi, come diron teatrali, a certi modi più risentiti, potrebbe sembrare un po’ fredda. Ma quanto ingegnosamente e con perfetta imitazione ella fìnga le più ardenti passioni, quanta sia la drammatica sua ispirazione, può dirlo chi la vide nella Folle de Toitlon. La scena, in cui perde il divino lume dell'intelletto,-e l’altra, in cui lo racquìsta, furono rappresentate con la più seducente verità, e ne accrebbe L’effetto quella stessa parsimonia di mezzi, onde affatto l’arte spariva. Le vanno egualmente le parti comiche e spiritose, e più gentilmente non poteva vestirsi degli abiti di Richelieu, nella commedia delle sue prime imprese. Il Dumery è un buon caratterista, e nella commediola delle Pe-tiks misères de la vie h umaine, ei ci fece veramente ridere di buon cuore, con tal garbo ei colora le sue facezie, e si naturale è il suo discorso. Gli altri, a dirla, son numero, e alcuni hanno anche certe pronunzie francesi, che per noi sono nuove. Uno di loro nutre p. e. una dichiarata nimicizia pel ditongo eu, e ti canta