380 generale fu l’entusiasmo. Il Poggi a quel luogo fece dimenticare il Moriani. Dove la Frezzolini si levò veramente all’ altezza della tragica situazione, fu quando in mezzo alle mortali angosce della madre, che vede il figlio presso a morire vittima del veleno sotto a’ suoi occhi propinatogli, le sorge d’improvviso il pensiero della sua salvezza. La sua vita è ancora in sua mano ; ella può un’altra volta donargliela: la sua fronte si rasserena e il gaudio e la gioia si vedeva, come per iscritta, nel volto e in tutto 1’ atto della persona. Il pubblico la intese £ 1’ applaudì con fracasso. Il Balzar, eh’ ebbe pure gran parte negli applausi del terzetto, cantò con grand’espressione la bell’aria: Qualunque sia l’ evento Che può recar fortuna. Nel rimanente l’opera ottenne, come dicono i Francesi, un successo più di stima che di piacere, Dove il piacere fu grande, fu immenso, e con gran furore manifestato, è stato all’ultima rappresentazione datasi lunedì sera, e che si componeva parte della Beatrice e parte de’ Lom bardi. La Frezzolini cantò come cantano gl angeli, e l’addio fu sì tenero e strepitoso, ch’el la dovette mostrarsi alla fine per insino a otti volte. V’ebbero fiori, mazzetti, ghirlande: n01