301 la regina è informata di tutto. Ella strepita, infuria, cioè dimena le gambe e le braccia, e ciò con tanto maggiore ragione, che la rivale fortunata non è una se non semplice forosetta, che balla pe’campi ne’suoi giorni onomastici, e il gentiluomo le dà mente e se ne compiace. Ma la regina dorme sulla sua collera ; quindi, pensando che le corone ben possono comandare alle volontà, ma non a' cuori ; che a loro sono soggetti gli atti, ma non gli affetti, e che infine, in queste cose la ragione è de’ giovani, il torto de’ vecchi, se la fa passare, perdona, e tutto termi -na lietamente con un buon paio di nozze. Uno de’ caratteri di questo ballo è l’estrema decenza e moralità delle danze: le donne danzano, °ssia scorrazzano, galoppan da sè, gli uomini scorrazzano e saltan tra loro: la sola Fitzjames ha il privilegio d’unirsi al compagno, ed ella veramente con esso si strigne e mescola in modo, che non si sa se sien uno o due in carne u-Da. Per la prima volta, nel mondo eteroclito de’ balli, 1’ uomo al fine ricuperò la dignità le’calzoni: qui il Borri, comparisce senza gon-in sembianza ed arnese da uomo; il progresso ha fatto qualcosa anche pe’ balli ed egli >1 Borri, ci danza altresì con grande maestria,