412 • polti, e noi le pregava aio lieve la terra e la polve degli scaffali del sig. Ricordi, il sig. Ricordi che, come 1’ oceano, abbraccia, nel mondo musicale, tutte le cose ; quand’ ecco, presso a poco irei giorno anniversario de’ morti, ella spezza i vincoli della tomba, torna dall’ altro mondo, e com’ anima errante ricompare a vedere le stelle o meglio la vaga luce del gas all’ Apollo. La gente impaurita si ritrae dinanzi a quella subita apparizione; e appena appena avemmo il coraggio di sostenerne la vista l’impresario ed io, con poche altre'anime forti. Ma noi perdoniamo volentieri alla cosa in favore della persona. La Maresciallo, d’Anpre, pochetta com’ è, ha il merito grande d’ averci fatto conoscere la De la, Grange, cantante, pei tempi di musicale romanticismo che corrono, veramente distinta, e da non confondersi con la turba sfortunata de’ gridatori del giorno. In lei si conservano ancora tutte le più belle tradizioni della classica nostra scuola, quella scuola, che ci diede il vanto sulle altre nazioni, e che s’ è abbandonata perchè si-trovò più facile slendere che diliticare 1’ udito.. Il suo canto è ragionato, perfetto; periti, eleganti, graziosi sono i suoi modi. Basta udire com’ella renda i