102 bre meriggio l’inverno, ogni cosa in somma disposto al comodo, ed al conforto. E il padrone del luogo è per giunta persona gentile, discreta, pieghevole, onde se ne potrebbe avere ogni agevolezza e il migliore mercato. Qual meraviglia adunque che l’Appendice siasi fatta oggi sensale? Noi ne toccheremo il premio, se giungerà al segno questo dardo che scocchiamo alle borse, e Venezia avrà un nuovo istituto d’industria o di piacere di più. XXIII. La Regata di martedì (*). Luigi XI, nella tragedia di Casimiro De-lavigne, ha ragione: 1’ aria non è piti quella d’ un tempo, i climi, le stagioni cambiarono, il caldo vien prima del freddo, fa freddo quand’avrebbe a esser caldo; l’inverno è asciutto e sereno, umida, piovosa, acquosa, nebbiosa la state. Gli elementi si ribellarono all’ antica lor legge, ebbero le loro gran giornate di giugno, '(*) Gazzetta dell’ 8 giugno 1844.