184 rebbe difficile argomentare da un primo lavoro, e noi aspetteremo. Ma tosto fien li fatti le Naiàde Che solferanno questo enigma forte. IV. Gran teatro la feice. — Elena di Lepanto, ballo eroico, composto dal coreografo Viotti, con musica nuova di Ferdinando Gualtieri (*). Nella prima rappresentazione di quest’ E-lena di Lepanto si vide una cosa meravigliosa. S’ apre la scena: il sole è in sul tramonto, e 1» gente che in que’ paesi certo dev’ essere più religiosa che altrove, s’aduna pubblicamente nell’ aperta campagna a far insieme le loro preci della sera: quando'd’improvviso l’aere si fa grosso, s’ oscura, il nembo s’ addensa e cade la pioggia, rappresentata da un sottilissimo velo-Fin qui nulla di singolare; la bufera quantunque tremenda, era prevista, la si aspettava e (*) Gazzetta del 9 febbraio 1842.