360 due amanti sono per un istante felici, assaporano la celeste voluttà. Questo sentimento è e-spresso in un duettino; e l’ingegnoso artifizio, con cui al musicale discorso prendono parte i soli più dilicati ¡strumenti ne’ più dilicati lor suoni, gli amorosi sospiri quasi dissi dell’ arpa e de’flauti, non rendono inutile il libro a intender que’cuori? Per eguale maniera, con quanto ingegno non è trovato quel semplice e grave accordo de’ violoncelli ad accompagnare il soliloquio di Carlo, colà fra le tombe della Terza parte, e come qne’suoni lamentosi e que’ritmi severi s’ accordano a’ tristi e dubbiosi pensieri che l’agitano! Ma la tempesta di quella mente è vinta da un subito raggio di speranza, e l’orchestra già te lo addita coll’ improvviso irrompere di tutte le cento sue voci alla più fragorosa letizia composte. Di questa riposta filosofia di pensiero e di sentimento, di queste imitative armonie è tutto pieu lo spartito, e potremmo moltiplicar6 senza numero le citazioni. Ma in nessun luogo questa qualità più rl" luce, che in tutta 1’ ultima Parte. Il maestro qui fu veramente ispirato; tutto è qui profondamente ideato e sentito. La musica stessa del-