87 nella città la sua piena, e rende da una ciò che da cento parti si sperde. Mai forse non si videro intorno tanti nuovi volti, tanti occhi maravigliati in su rivolti, quanti or se ne veggono per questa gran galleria di monumenti sublimi, che si chiama Venezia. La notte che in autunno estende i suoi dritti e torna a’ teatri 1’ onore, traeva la folla in S. Benedetto e più ancor la traeva e 1’ attrae quella graziosa Figlia del Reggimento, che rendea co’ suoi vezzi fin grato, non dirò se alla immaginazione o agli precchi, il suono del non amoroso tamburo, e facea d’ armi con tale militar leggiadria, cha molti avrebber voluto seguire quelle bandiere. 15 mentre qui il teatro era ogni sera come ad una prima rappresentazione fiorito, non era lasciato in abbandono il Duse all’ Apollo, stava aperto alla Don difficile udienza ogni dopo pranzo il Malibran, e trovava benigni uditori fino il diviso dal mondo, ultimo S.. Samuele. Così il soggiorno di Venezia, quanto a movimento di gente, a occasioni e varietà di diletti è confortevole e ameno ed ella presenta più sempre l’aspetto vivo e animato d’una gran capitale.