380 XXXV. Due novità musicali (*). Giovedì sera si tornò un’altra volta d'improvviso in carnovale: il Teatro della Fenice strordinariamente sJ aperse e presentò uno dei più graditi e solenni spettacoli della stagione; spettacolo tanto più bello, che mosse da un virtuoso pensiero. Il passatempo era lo scopo remoto, il prossimo quello della beneficenza, e il nostro pubblico colto e gentile colse avidamente, come tutte, così pure anche questa occasione di compiere un atto pietoso. La straordinaria rappresentazione era dedicata al vantaggio degl’ Istituti di carità per l’infanzia ; e fu straordinaria davvero, poiché in essa vi comparve la vera Antonina quella che creò questa parte nel Belisario, 1’ eroina del Giuramento, 1’ Ungher infine, la quale, vicina a separarsi dall’ arte per sempre, non ha voluto che la sua voce fosse pel teatro perduta senza darcene un ultimo saggio, prendendone quasi (*) Gazzetta dell’ 11 maggio 1841.