147 vigata come specchio ; ogni ordine nell’apparenza si livella, ned ha vile artigianello che ne’ dì delle feste non si senta alcuna fiata dar del signore, così ne imita, se non le maniere, le vesti. Le stesse persone che vivono professando guerra alle leggi, ci si conducono di grazia, con garbo'; combattono ad anni cortesi, anzi con ¡strattagemmi più che con armi. Tempo già fu; chi diceva contrabbandiere, diceva un uomo feroce, così tremendo nell’ a-bito e nell’ aspetto, che micidiale negli atti. Come i furti amorosi, il contrabbando in volto gentile ora corre senza sospetto il tranquillo' dorso dei flutti, fra’molli cuscini della gon-doletta bruna: la bellezza s’è fatta contrabbandiera ; amore scaglia le sue quadrella in frode della dogana. Quel tappeto che copre ed adorna il misterioso legnetto, non fa già sfoggiato in quel seggio amoroso per nulla; il seggio amoroso di là del coufin se ne spoglia e volontieri lo cede. Le vesti e le fogge seducenti della bella ivi entro adagiata, non sono acconciate per man d’ amore o delle grazie soltanto; que’vezzi non mirano a’cuori, ma sì a turbare la seconda vista de’ gabellieri ; il manto che lungo le scende giù dalle spalle la>