277 pare che se uè sconcertassero alquanto le coriste ; cosi di mal garbo le cantarono la prima sera quel Vieni o Iella ! S’ elle non ne perdettero la tramontana, ben ne perdettero la misura e un poco anche il tuono. Elle s’ ammantarono poi così alla buona, col bell’ assortimento di tutti i colori dell’ iride e certi ricami di fiordalisi giganti, che non ne facevano la più bella comparsa in mezzo al rimanente della corte, la quale è messa, per vero dire, con conveniente ricchezza e buon gusto. Anche la campana della preghiera fu in fallo: ella sonò quando volle, e la Ronzi dovette chiamarla : il pubblico ne udì tutte e due le campane ! ' XII. Teatro Gallo in S. Benedetto (*). Il sig. Cataldi di Gallipoli, diede venerdì scorso nel teatro di S. Benedetto l’annunziata accademia di poesia estemporanea, dinanzi a un ristretto, ma scelto novero di spettatori. La (*) Gazzetta dell’ 11 giugno 1840 (Miscellanea!.