189 IV. Fede e Bellezza, di Nicolò l'omaseo. Venezia 1840, coi tipi del Gondoliere (*). L’idea fondamentale del prezioso libretto del Tomaseo è questa: che la Donna, anche traviata e caduta, può rilevarsi nel seno di quella religione che perdona e ristora, ricoverando col ravvedimento quella purezza d’animo e di sentimenti, ch’altri perde con la innocenza. A questa conchiusione ne conduce il racconto d’una storia pietosa d’amore; onde a noi sembra che del tutto falsasse il concetto dell’autore quel critico milanese, per altra parte sì giudizioso e sagace, il quale non volle scorgere nel soggetto se non una nuova apoteosi iella comiziali femminile \ uno dei soliti quadri di quelle donne degradate, le quali, vittime dell’altrui seduzione, non hanno il coraggio di purgarsene, e si vendicano della società che le rifiuta, mettendosi in guerra contr’essa ; quando per lo contrario la donna che qui ci si di- i ’ ) Gazzetta del 21 agosto 1840.