328 parola d’intesa, accendono i fuochi del campo, dò temono d’adagiare il tenero fianco sulla nuda terra al sereno. In questo arriva il nemico ed elle s’ apparecchiano a presentare battaglia. L’animo, se non le forze, di Maometto è vinto; egl’innalza bandiera di pace, perdona alle ribelli, le scioglie di schiavitù ed unisce Zulma a Ismaele. Se non che lo spettacolo termina un po’ freddamente, poiché quelle fazioni e quei campeggiamenti sono più accennati che fatti, s’intendono più per discrezione e col libro, che per ciò che si vede cogli occhi ; manca il vivace armeggiar de’ fucili, il toccar de’ tamburi, tutto ciò che renderebbe più forte il contrasto dello spettacolo co’ femminili costumi. Però le belle guerriere si sono avviste del fallo, e questa sera deporranno le lor sciabolette per far co’ moschetti pruove più valorose, e piacevoli. La composizione ha in generale difetto d’ accidenti drammatici, un po’vivi o toccanti. Si domanderebbe più immaginazione ne’ gruppi e nei disegni delle figure, più varietà nelle contraddanze. In questa parte ha poco dell’ o-rientale. La Pallerini, che fu riveduta con piacere e con festa dal pubblico, non ha parte da