145 tanto onore allo spirito umano e sì bella e comoda l’esistenza, quando meglio si conobbero o rispettarono i diritti dell’ uomo e del cittadino ? quando più si osservarono le leggi del decoro e della decenza quanto a’ tempi presenti ? Vorreste paragonare i costumi pubblici d’ oggidì a quelli solamente di 30 o 40 anni fa ? Dal tempo, in cui rappresentavansi senza rossore l’Assiuolo del Cecchi a Firenze, e la Mandragola del Machiavelli dinanzi a un Pontefice, a questi in cui la buona compagnia non tollererebbe uno scherzo men che decente od una parola per poco equivoca, e’ rni par che ci corra e siensi fatti di buoni passi. Io dico io, che il mondo va innanzi pel meglio ; noi siamo sulla strada della perfettibilità in aspetto di quella della perfezione. Certo fin che mondo sarà mondo, rimarranno negli uomini i medesimi vizii, le stesse passioni; ma esse almeno lasciarono l’abito selvaggio e feroce d’un tempo, si umanizzarono, e ne son fatti più miti e soavi i costumi dei popoli. E’ mi par questo, o m’inganno, un solenne vantaggio, un progresso ; poiché s’ ha alfine a profferir la parola, per quanto ella suoni aspera e odiosa a certi orecchi. VII «i