116 Ma si lasci il caldo da parte; concedasi pure che il sole sia in suo cammin proceduto ; sia in Gemini, s’ appressi al Cancro, al solstizio : a che cosa si conoscono le stagioni? Certo dalle diverse condizioni del cielo e dell’aere; d’ estate si notano particolari segni e fenomeni: i temporali presto si addensano e presto ri-solvonsi, ei son nembi e procelle, non acqua-zioni e diluvii ; poi mormora il tuono, guizza il baleno, scoppiano i fulmini, ruina col terrore delle campagne e più ancora delle Assicurazioni lagragnuola; ma il sol non s’asconde le intere giornate, ma non è infido alla terra dal mattino alla sera; sovente in mezzo medesimo alla pioggia si mostra, e ne consola e sorride nell’ iride amorosa. Di tutti questi fenomeni se n’ è visto a questi giorni pur uno? 11 tempo per due interi dì fu sì chiuso e ostinato; sì continua, sì fitta, senza lampi nè tuoni la pioggia, accompagnata soltanto dal freddo e impetuoso levante, che te la batteva sul viso , e inutil rendeva lo schermo dell’ ombrello, che a crederne ancora in estate ed in giugno conveniva supporre di due cose 1’ una: o che la natura d’improvviso mutasse l’eterno suo metro, o che la elettricità, costretta in tante e sì varie