24 una città ben viva e che ha di che godere la vita ? VI. Caccia del boa constkictor (*). Mentre nell’ isola di Timor, arso dall’ ardore d’ un cielo di fuoco, il popolo pennuto si tace sotto la verzura, di cui si fa vasto ombrello, tu odi in mezzo al caos di foglie mezzo polverizzate, romoreggiare come un fremito prolungato, e s’hai il coraggio d’interrogare degli occhi i cedevoli movimenti che ondeggiano nella distanza che separa un albero dall’ altro, tu vedi simmetriche spire che serpeggiano in un viale, che avvinghiano un robusto tronco, dapprima lentamente, poi agitandosi con violenza e che trascorrono, a modo d’ un dardo lanciato da man vigorosa, uno spazio da stancare la vista. Egli è il boa. Da poi che si sveglia e cammina, tutti i rettili di second’ordine, come pure tutti gl’ insetti, (*) Gazzetta del 26 marzo 18-10.