281 qui rappresentata dai migliori attori, che vanti or forse, di qua dallo Alpi, l’Italia, possiede nella giovine Olivier una prima cantante molto graziosa e gentile, che colorisce con buon garbo e perizia il suo canto. EH’ ha una voce limpida, fresca, intonata, alla quale non si desidererebbe che un po’più di forza, come un più po’ di chiara pronunzia al suo canto, che non sempre lascia intendere la parola. La sua azione tien qualità dalla persona, ed è conveniente e graziosa. Nel-1’ atto secondo e nel terzo, quando ella si getta a’piedi di Gennaro per intenerirlo e commuoverlo, i suoi modi son tragici perfettamente ed ottengon l’effetto voluto dalla passiono; laonde ella fu più volte applaudita e chiamata anche alla fine degli atti sul palco. La Fùrst, che sostiene la parte dell’Orsini, ha qualche bel modo di canto, ed in ispecie una certa energia di espressione, che si loderebbe anche più, se si manifestasse con modi talora più urbani, come allora ch’ella ributta con sì aspra maniera, e con pinte, per altro non dire, così risolute, quella gentil figuretta di donna, sotto, cui qui apparisce la Borg>a! e che domanderebbe per ciò un po’ più di soavità nelle forme, in mez^o allo, stesso dispetto. Ella cantò egregia-